Le proposte didattiche per la collaborazione con gli Istituti Scolastici 2019/2020
L’Associazione “Memoria della Benedicta” di Alessandria sottopone all’ attenzione di dirigenti scolastici e insegnanti la possibilità di organizzare un’esperienza di riflessione e di conoscenza sull’eccidio della Benedicta del 7 Aprile 1944, quando, nei pressi della cascina Benedicta, in Località Capanne di Marcarolo, nel territorio del Comune di Bosio (Al) nel cuore dell’Appennino ligure – piemontese, un centinaio di giovani originari dei paesi limitrofi delle province di Alessandria e Genova, catturati nell’ambito di un rastrellamento nazifascista, furono fucilati e circa duecento deportati verso il campo di Mauthausen.
La finalità dell’intervento è quella di far conoscere ai giovani studenti, uno degli episodi meno noti, ma più emblematici della Resistenza per il coinvolgimento di tutte le componenti di un intero territorio nel quale la memoria dei fatti è ancora molto viva e si traduce in una sorta di continuo pellegrinaggio e in numerose iniziative rievocative dell’evento.
Per le scuole della Provincia di Alessandria, la proposta didattica 2019/2020 si arricchisce in collaborazione con ISRAL. Maggiori informazioni “A Scuola di pace sui sentieri della Libertà: la Benedicta”
CHI SIAMO
L’ Associazione Memoria della Benedicta nasce nel novembre 2003, in seguito alla trasformazione del Comitato per il recupero e la valorizzazione della Benedicta sorto per iniziativa del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Alessandria, dell’ Associazione nazionale Partigiani d’Italia, del Comune di Bosio, dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, della Città di Ovada, della Comunità Montana Alta VaI Lemme e Alto Ovadese, del Parco Capanne di Marcarolo e dell’ Associazione Amici della Colma che si proponeva di gestire, valorizzare e promuovere la memoria dei tragici eventi la zona monumentale, destinandola ad attività culturali anche attraverso un centro di documentazione ed un museo.
Con la nascita dell’ Associazione la novità importante è che accanto alle istituzioni piemontesi aderiscono la Provincia e la Città di Genova, le Comunità Montane Alta VaI Polcevera e Valli Stura e Orba; con tutti i Comuni limitrofi alle zone del rastrellamento e che hanno avuto caduti nell’eccidio, sono stati coinvolti anche l’Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea e le associazioni partigiane e degli ex deportati della Liguria.
La Benedicta può veramente rappresentare la storia secolare di queste valli e di questi monti e con l’eccidio del 7 aprile 1944 è diventata l’emblema della resistenza delle popolazioni dell’Appennino ligure-piemontese al nazifascismo.
Tra le attività di cui si occupa l’ associazione uno spazio molto ampio è riservato alla conservazione e trasmissione della memoria attraverso un coordinamento didattico che ha il compito di organizzare le visite alla Benedicta e gli interventi nelle scuole e che permette ogni anno a circa mille ragazzi di visitare quei luoghi.
LE PROPOSTE DIDATTICHE
Modulo I)…IN CAMMINO VERSO LA BENEDICTA
Incontro in classe +visita alla Benedicta presso il Parco regionale delle Capanne di Marcarolo, Comune di Bosio, Alessandria.
1) la prima fase avviene in classe con una lezione di presentazione dei fatti e con la visione di filmati o power-point realizzati a cura dell’Associazione;
2) la seconda, a partire dal mese di marzo, prevede due alternative entrambe nell’ambito del Parco naturalistico delle Capanne di Marcarolo:
a) la visita dei luoghi teatro degli avvenimenti dell’Aprile 1944, lungo i tracciati dei sentieri partigiani;
b) è possibile inoltre integrare l’itinerario sui luoghi della strage percorrendo il Sentiero del Parco della Pace, escursione di circa tre ore che attraversa boschi, pascoli e ruscelli; durante il tragitto 8 soste permettono, attraverso il commento di testi esposti su tabelloni, di riflettere sul concetto di pace, sulla sua evoluzione e sul significato che ha assunto oggi. I due momenti possono essere realizzati anche in 2 giorni, usufruendo del pernottamento presso il Rifugio del Biancone (n. posti max 25) e presso la Cascina Pizzo.
Inoltre, nell’ambito di percorsi che privilegiano maggiormente l’aspetto naturalistico e quello antropologico, è possibile visitare anche l’Ecomuseo della Cascina Moglioni o la fattoria didattica Leveratta.
La presentazione in classe e l’accompagnamento sui luoghi saranno a cura di docenti che fanno parte del coordinamento didattico dell’Associazione, a carico dei quali non sussiste alcun obbligo di vigilanza sulla sicurezza degli studenti durante le visite.
L’Associazione, consapevole delle difficoltà di ordine finanziario degli Istituti Scolastici, interverrà con un contributo di € 200.00, dietro presentazione di copia di regolare fattura del costo del pullman, per i primi 25 Istituti Scolastici che, in ordine temporale, presenteranno richiesta di rimborso per le spese di trasporto degli studenti.
L’intervento dei docenti in classe e durante la visita alla Benedicta è gratuito.
Si ritiene opportuno, qualora il vostro istituto aderisse all’iniziativa, suggerire di comunicarci via mail la vostra intenzione di venire alla Benedicta, non trascurando successivamente di inviarci previa compilazione:
a)Scheda istituto in allegato alla mail
b)La dichiarazione di “manleva” in allegato alla mail
Tutto questo il prima possibile in modo da avere il tempo adeguato per l’ organizzazione del nostro calendario annuale e per l’ organizzazione delle singole visite.
Data la conformazione delle strade di accesso al sito, attualmente è possibile raggiungere la Benedicta percorrendo la strada che passa dal paese di Bosio (Strada Provinciale n. 165).
Modulo II) CONOSCERE LA BENEDICTA
Incontri in classe, conferenze a scuola o in altre sedi.
L’Associazione nell’ambito della produzione culturale ha realizzato una serie di documentari che affrontano il tema dell’eccidio e del contesto storico in cui questo è inserito:
Il Rastrellamento che approfondisce le vicende della Pasqua di sangue del 1944 nell’ area intorno al Monte Tobbio.
Il Bivio che focalizza la sua attenzione sui modi con cui i nazi-fascisti organizzarono la repressione e i luoghi in cui fu messa in atto (la strage del Turchino, la casa dello studente di Genova, il campo di concentramento di Mauthausen).
I ribelli del Roverno che affronta il tema dei rapporti tra formazioni partigiane all’ inizio della Resistenza,
Le ali della Libertà, di Salvo Cuccia, vincitore del Marcarolo film festival, che coniuga alla puntuale narrazione dei fatti, la poesia delle immagini che caratterizzano lo straordinario paesaggio dei luoghi teatro dell’ Eccidio.
Per questo l’Associazione propone a scuole e insegnanti interventi del nostro coordinamento didattico in classe e conferenze sul tema della Resistenza, delle stragi nazi-fasciste ecc..partendo dalla visione del documentario per passare poi alla riflessione collettiva.
Gli incontri possono essere organizzati in qualunque momento dell’anno:in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, in occasione di anniversari che riguardano la guerra di liberazione nelle località dove si trovano le scuole, in corrispondenza della trattazione in classe di argomenti quali seconda guerra mondiale, Resistenza, deportazione o affrontando in letteratura autori come Beppe Fenoglio, Italo Calvino o Primo Levi.
Anche per il Modulo II è necessario compilare e inviare all’ Associazione la Scheda istituto che si trova in allegato.
PON E PROGRAMMI SCUOLAVORO
I Pon sono accordi bilaterali promossi e finanziati dal Miur tra Associazioni e scuole per la realizzazione di progetti interdisciplinari volti a applicare nella pratica le conoscenze apprese in classe.
L’Associazione mette a disposizione il suo coordinamento didattico a tutte quelle scuole che volessero avvalersi di questa possibilità come di qualunque altra forma di collaborazione e che ha portato nel 2018 alla realizzazione con le scuole medie di Viguzzolo-Tortona di un video-clip sulla Resistenza con musica,testi,sceneggiatura e produzione realizzata dai ragazzi e alla realizzazione, insieme alle scuole medie di Valenza di pannelli multilingua che vorremmo istallare direttamente presso il sito della Benedicta.
L’Associazione è inoltre un cantiere di produzione culturale sempre aperto, per questo promuoviamo l’ adesione di insegnanti e ragazzi a svolgere le ore richieste dai programmi ministeriali di scuolalavoro all’ interno delle nostre strutture: riordino della biblioteca,traduzioni,realizzazioni di materiali per la didattica…gli ambiti sono tanti e il lavoro sempre molto!
Per ogni informazione sugli interventi proposti, sugli aspetti organizzativi e logistici:
Enrico Ghiotto, enrighio@libero.it – 3471292887
Chiara Lombardi, lombardichiaramaria@gmail.com – 3398026562
Per ogni informazione di carattere amministrativo si ricorda l’indirizzo e-mail e il numero telefonico della segreteria dell’Associazione:
benedicta.segreteria@gmail.com – 3398026562
La memoria è un cammino da percorre tutti quanti insieme!
Vi aspettiamo!