Gallo in campo. Festival della canzone raccontata

“Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti e non dei muri”.

Don Andrea Gallo (Campo Ligure 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)

Che Don Andrea Gallo sia un riferimento vivo e indispensabile per tutti coloro che agiscono in nome dei valori della solidarietà e dell’uguaglianza tra le persone, in particolare nei confronti di quelle maggiormente in difficoltà, è un fatto incontestabile e largamente condiviso. Ma che la sua radice ligure, fissata a Campo, nell’entroterra della Grande Genova, innervi tanto intensamente la storia delle comunità del basso alessandrino, è un fatto forse meno noto: da “intenditori”, prendendo a prestito un termine che designa in diversi ambiti la conoscenza appassionata e competente.

Il Gallo” è stato un grandissimo protagonista di battaglie sociali e culturali, condotte sempre attraverso la sua impareggiabile capacità di costruire dal basso uno sguardo rivolto alla cima dei diritti, di fare della stessa lotta un percorso di conquista e liberazione. Lo ha fatto con le sue Comunità di San Benedetto al Porto, insediate tra la Liguria e il Piemonte. Lo ha fatto da giovanissimo combattente per la libertà, ispirato dall’esempio del fratello partigiano combattente. Lo ha fatto da ligure, come molti suoi coetanei o poco più grandi di lui, in una regione che ha dato un contributo insostituibile alla lotta di liberazione dell’Italia dai nazisti e dai fascisti. E lo ha fatto in un territorio nel quale la Resistenza tenne stretti, spesso nelle medesime organizzazioni, i giovani ribelli della Liguria e del Piemonte.

Una Resistenza generosa e coraggiosa, che conobbe nei monti dell’Appennino più il collante di un’unità di destino che non la linea spartiacque di una distinzione. Di quella Resistenza, che coinvolse paesi, donne, uomini, ragazzi dei due versanti, la Benedicta, l’eccidio della Benedicta, è il simbolo più forte. Un simbolo che vive nel presente non solo per ricordare la tragica storia dell’aprile 1944: ma per nutrire le battaglie di libertà e di giustizia sociale che sparsero sale e sapore sulle ferite della guerra partigiana.”

Con questa premessa di Daniele Borioli, Presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta abbiamo deciso di dedicare “una due giorni” di festa a Campo Ligure, città natale “del Gallo”, per ricordarlo e celebrarlo.

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Venerdì 30 e sabato 31 agosto: “Gallo in campo. Festival della canzone raccontata”, in collaborazione con:

ANPI Campo Ligure, Comune di Campo Ligure, Solidarietà e Lavoro, Via del Campo 29 Rosso, Yo Yo Mundi e Ivano Antonazzo.

Direzione Artistica:

Paolo Archetti Maestri ed Eugenio Merico.

Si parte venerdì 30 agosto con l’inaugurazione della mostra fotografica del noto artista acquese Ivano A. Antonazzo, all’interno del borgo di Campo Ligure dal titolo “Gli sguardi e il dire, Don Andrea Gallo”.

Alle ore 21, in piazza Vittorio Emanuele II, ci sarà la consegna del Premio intitolato a Don Andrea Gallo alla Comunità di San Benedetto al Porto; per l’occasione il comune di Campo Ligure ha voluto commissionare una scultura in filigrana realizzata dai migliori artisti di Campo Ligure il cui soggetto è sempre opera dell’artista acquese autore della mostra.

Premio Don Gallo

A seguire il concerto dei Flexus “La buona novella unplugged”, una rilettura integrale, appassionata ed infedele del capolavoro di Fabrizio De Andrè.

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Sabato 31 agosto appuntamento alle ore 16.00 per partecipare al corteo che partirà dalla sede dell’Anpi in via Matteo Oliveri fino alla tomba di Don Andrea Gallo, cittadino onorario di Campo Ligure.

Alle ore 18.00 presso la ex casa della Giustizia, presentazione del libro di Vincenzo Colaprice “Macchi: un barese nella resistenza ligure”.

Macchi

Dopo i saluti del Sindaco di Campo Ligure, Giovanni Oliveri, dialogheranno con l’autore:

Massimo Bisca, Presidente dell’ANPI Provincia di Genova,

Vittorio Tigrino, docente di storia moderna presso l’Università del Piemonte Orientale,

Daniele Borioli, Presidente dell’ Associazione Memoria della Benedicta.

Alle ore 21, in piazza Vittorio Emanuele II, lo spettacolo “Il gioco del mondo” con YoYo Mundi e Lella Costa.

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Questa prima edizione del “Gallo in Campo”, che si svolgerà presso il borgo di Campo Ligure, dove Don Andrea riposa, proprio nello stesso paese in cui venne al mondo, ha già alle spalle alcuni anni di rodaggio, in occasione dei quali abbiamo avuto l’onore di svolgere, insieme all’ANPI e all’amministrazione comunale, il ruolo dei “rompighiaccio”. Ora, si passa a una fase più matura, grazie ai finanziamenti ottenuti con l’assegnazione del PNRR, l’ introduzione di un nuovo soggetto tra gli organizzatori, la cooperativa Solidarietà e Lavoro di Genova, abbiamo avuto la possibilità di raddoppiare la durata dell’ evento e di istituire un premio dedicato alla memoria del “Don” e di assegnarlo, com’era naturale che fosse, per la prima attribuzione, alla Comunità di San Benedetto al Porto, che costituisce la sua opera più significativa, importante nonché vivissima nel presente.

Appuntamento dunque venerdì 30 e sabato 31 agosto con “Gallo in Campo”, naturalmente a Campo Ligure (GE).

L’ingresso sarà gratuito.

Sarà possibile degustare le famose frittelle di baccalà a cura del circolo Anpi di Campo Ligure.

In caso di pioggia i concerti si terranno in un luogo coperto.