Il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Memoria della Benedicta” si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa di .
Andrea Foco non è stato soltanto il primo Presidente della nostra Associazione, ma è stato colui che, di fatto, ne ha promosso e seguito la costituzione, avvenuta nel 2003.
Del lungo processo che ha portato al riconoscimento ufficiale, da parte della Regione Piemonte, del sito della “Benedicta”, quale luogo cardine della memoria della Resistenza piemontese, Andrea è stato protagonista decisivo.
Risalgono alla seconda metà degli anni ‘90 del secolo scorso, le fasi preliminari di un lavoro di costruzione, da subito sostenuto da diverse amministrazioni locali, dall’ANPI, dagli Istituti per la storia della Resistenza, di cui l’allora Consigliere regionale, Andrea Foco, è stato motore essenziale.
Nel corso della sua presidenza, l’Associazione “Memoria della Benedicta” ha posto e consolidato le basi della propria attività, tanto nel campo della didattica, in particolare rivolta alle scuole, quanto in quello della ricerca e della pubblicistica.
Risalgono ai suoi anni di presidenza alcune ricerche di contenuto innovativo, il cui esito ha dato luogo a un’originale collana di pubblicazioni, ancora oggi essenziale per avvicinarsi alla conoscenza storica dell’eccidio della Benedicta e al contesto sociale e comunitario nel quale essa si svolse.
Con Andrea se ne va una figura preziosa, espressione diretta della tensione etica e civile che, nel corso dei decenni successivi alla Liberazione, ha fatto della Benedicta un luogo simbolo insostituibile, nel quale vivono i valori di libertà, pace e democrazia scolpiti nella nostra Costituzione.
A quanti rimangono, e in primis all’Associazione di cui egli fu fondatore, il compito di tenere viva la sua lezione e il suo esempio.