Concerto della Repubblica

Anche quest’anno, l’Associazione Memoria della Benedicta organizza il consueto “Concerto della Repubblica”, in occasione dell’anniversario che ne ricorda la nascita a esito del referendum popolare del 1946.

Il concerto si terrà nel pomeriggio di sabato 1 giugno, alle ore 17, presso il cortile antistante i ruderi della Cascina Benedicta, a Capanne di Marcarolo (Bosio, Alessandria).

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Il presidente Daniele Borioli: “Il carattere di intrattenimento e di coinvolgimento emotivo che ogni anno affidiamo al ‘Concerto della Repubblica’ vuole segnare con la musica e le canzoni soprattutto un momento di festa, per la nascita della Repubblica; una festa che cade un paio di mesi dopo l’occasione di raccoglimento, celebrata con la commemorazione dei partigiani massacrati dai nazifascisti nella Settimana Santa del 1944. Anche, e per molti aspetti soprattutto, dal sacrificio di quei giovani ribelli, insieme alla lotta di migliaia di partigiani in tutta l’Italia occupata, sono nate la Repubblica e la democrazia. Un legame costitutivo fortissimo che inevitabilmente lega insieme le due occasioni.

La scelta dell’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena si giustifica, oltre che per l’indubbia qualità dell’insieme musicale, anche per la matrice territoriale genovese, che insieme a quella del basso alessandrino costituisce: sia il contesto geografico nel quale fu condotto il rastrellamento nazifascista, sia l’ambito sociale e comunitario dal quale proveniva la gran parte delle forze partigiane.

C’è quindi un senso profondo, sotteso al doveroso omaggio istituzionale rivolto alla nascita della Repubblica: quello di testimoniare, con la musica e in un momento di festa, come la stessa Repubblica sia nata anche in forza della spinta dal basso, che arrivò dall’impegno delle popolazioni e, soprattutto, dai giovani, molti dei quali alla festa della liberazione e, poi, per la Repubblica non ebbero la possibilità di partecipare”

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L’appuntamento musicale, evento principale della giornata, sarà diretto da Elisa Dalmasso. Il programma comprenderà alcuni dei più significativi brani partigiani, insieme a un ricco repertorio di celebri brani della musica contemporanea, di grande suggestione come “Dalle belle città” canzone scritta proprio alla Benedicta, durante la Resistenza da Emilio Casalini “Cini” e musicata da Angelo Rossi “Lanfranco”, ed altri brani tra cui: “Bella ciao”, “Cinema Paradiso”, “La vita è bella” e si concluderà con l’inno d’Italia di Goffredo Mameli.

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La Banda Musicale Risorgimento di Sampierdarena nasce nel 1851 all’interno della Società Universale Mazziniana. Nel 1895 la Banda assume una propria autonomia con il nome di Circolo Risorgimento Musicale. Nel giro di pochi anni diventa uno dei migliori ensemble italiani partecipando a numerosi concorsi in Italia e all’estero, riscuotendo premi prestigiosi. Negli anni ’40, dopo un concerto in cui il maestro si rifiuta di suonare inni fascisti, la sede viene devastata, gli strumenti distrutti e l’Associazione chiusa d’autorità. L’attività riprende nel dopoguerra e va avanti da allora con sempre rinnovato entusiasmo.

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Il concerto sarà preceduto da altri eventi, tra i quali alle 16,30 l’inaugurazione di un’opera realizzata da Renata Boero e intitolata “Pensieri di Pace”, che sarà presentata dall’architetto Michele Dellaria.

L’opera si colloca all’interno dell’XII edizione dell’Abbey Contemporary Art nei luoghi della Memoria, una mostra collettiva internazionale di arte contemporanea che vede artisti di tutto il mondo confrontarsi sul tema della memoria.

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Sarà inoltre possibile partecipare a due visite guidate presso il Sacrario dei Martiri della Benedicta:

con due partenze diverse, alle 10:30 e alle 14:30 presso i Ruderi della Cascina Benedicta, e comprenderanno un percorso lungo 250 metri circa lungo la Strada Provinciale 165, snodandosi attraverso quattro tappe, della durata di circa 1 h e 30 minuti. Ad accompagnare ci saranno le guide storiche e i docenti dell’Associazione Memoria della Benedicta.

Il percorso vede la sua partenza presso i “Ruderi” della Cascina Benedicta, sede dell’intendenza della III Brigata Garibaldi “Liguria”,dove i partigiani furono catturati e rinchiusi presso la cappella e dove oggi si svolgono i principali eventi organizzati dall’associazione. Seguendo lo stesso percorso compiuto 80 anni fa dai martiri, si arriva alla Cappelletta dove, al di là di una piccola valle, è stata posta una Croce, ad indicare il luogo dove avvenne la fucilazione.

La terza tappa prevede la visita alle fosse comuni, collocate tra gli alberi in un avvallamento a lato della strada, dove vennero gettati i 97 corpi trucidati nella giornata del 7 aprile 1944. Si concluderà la visita al Sacrario dei Martiri, dove sono collocate numerosi lapidi riportanti tutti i fucilati e i deportati caduti durante il rastrellamento dell’aprile 1944.

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Per concludere, al mattino, a partire dalle 09,30 è prevista la “Camminata Bianca -Silenziosa alla Cascina Grilla”, una sorta di performance collettiva.

Promotori dell’iniziativa Legambiente Ovadese Valli Orba e Stura, con il Parco Aree Protette dell’Appennino Piemontese, Unione Montana dal Tobbio al Colma, Libera e Associazione Memoria della Benedicta.

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Durante la giornata sarà presente un punto ristoro messo a disposizione dalla ProLoco di Bosio.