Due storie partigiane. Tra memoria e racconto

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Gianni Repetto, Due storie partigiane. Tra memoria e racconto, ed. Le Mani, 2009

Raccontare la Resistenza intrecciando la memoria di chi l’ha vissuta con l’immaginario di chi l’ha sentita raccontare è il passaggio necessario per la costruzione di un epos. E ogni popolo, per sviluppare la sua storia, ha bisogno di epopee di riferimento, in cui il bene trionfi sul male; rinunciare a questa memoria determina pericolosi relativismi in base ai quali non si sa più che cos’è bene e che cos’è male.

Ma quando un popolo lotta per la sua libertà, lotta per il bene più grande nella vita di un uomo. Chi l’ha fatto in quegli anni terribili ha fondato, consapevolmente o inconsapevolmente, l’epopea più gloriosa della storia del nostro paese.

NOTA BIOGRAFICA

Gianni Repetto è nato a Lerma nel 1952. Si è laureato in filosofia a Genova e, dopo aver vissuto a lungo in Lombardia e in Toscana, è tornato alle sue radici. Attualmente è insegnante di materie letterarie nella scuola media.

Ha pubblicato:

“Careghé”, Accademia Urbense; Ovada, 1995 – Guaraldi, Rimini, 1996; “Canottiere terse di luna”, Pesce, Ovada, 1999; “L’uomo del mistero. Guida pratica e sintetica ai luoghi, alla vita e alle opere di David Lazzaretti, profeta dell’Amiata”, Centro Studi “David Lazzaretti”, Arcidosso, 2001; “I santuari della pietra viva. Itinerari artistico-naturali lungo le valli del Piota e del Gorzente”, L’Artistica, Savigliano, 2002; “Il vecchio della Fuia”, Pesce, Ovada, 2004; “Giallo Padùle e altri racconti”, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme, 2005; “Le pietre della Benedicta. Parole e immagini per non dimenticare”, DVD + libro, Le Mani, Recco, 2005; “La cinghialotta Eugenia”, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme, 2005; “Il detective immaginario”, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme, 2006; “Una macchia di sangue sulla fronte”, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme, 2007.