Quadro di monitoraggio dei progetti versione 02/2007

Foto 1 - Quadro di monitoraggio dei progetti versione 02/2007
Massimo Carcione e Maria Vittoria Giacomini, Quadro di monitoraggio dei progetti, 2007
Quadro di monitoraggio dei progetti pag. 01-24 (file PDF 1,3 Mb)
Quadro di monitoraggio dei progetti pag. 25-48 (file PDF 2,1 Mb)

Prefazione

Dal 1999, quando è sorto il Comitato per il recupero e la valorizzazione della Benedicta ad oggi è stata fatta molta strada. Nel novembre 2003 il Comitato si è trasformato in Associazione “Memoria della Benedicta”, per la gestione, la valorizzazione e la promozione della zona monumentale, sito storico dell’eccidio dell’aprile 1944.

Non avremmo mai creduto, anche nelle più ottimistiche previsioni di trovarci oggi con così tanti progetti e cantieri già avviati, gestiti da Enti diversi. Gli eventi più rilevanti sono stati ovviamente l’approvazione della L. R. n. 1/2006, che ha riconosciuto la necessità di valorizzare uno dei luoghi emblematici della lotta di liberazione in Piemonte e l’istituzione del “Parco della Pace”, finanziato grazie ai fondi DOCUP della Provincia di Alessandria.

Nasce, dunque, l’esigenza da parte di tutti i diversi interlocutori pubblici e privati del Piemonte e della Liguria di collaborare e di confrontarsi con impegno e serietà sugli interventi. L’Associazione “Memoria della Benedicta” sta svolgendo in questo senso il suo ruolo statutario di organismo di coordinamento informale e di “tavolo” di discussione e confronto.

Sarà ancora più nevralgico il ruolo della Associazione, con il sostegno e il supporto scientifico dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Alessandria e dell’Istituto Ligure per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, quando i lavori saranno terminati e i cantieri saranno chiusi: a partire da quel momento, che non è poi così lontano, si dovranno trovare le modalità e gli strumenti (oltre naturalmente alle risorse) per un corretto funzionamento ed una adeguata valorizzazione e promozione di tutto il sito storico e delle diverse relative strutture.

Questo secondo monitoraggio, oltre a testimoniare quanto sinora realizzato e progettato, grazie alle indicazioni e agli aggiornamenti fatti pervenire da enti ed associazioni dopo la prima versione (01.2006), vuole essere anche una “relazione di fine mandato” sul lavoro svolto dal Presidente e dal Consiglio Direttivo che hanno retto l’Associazione nel primo quadriennio 2003-2007.

Andrea Foco, Presidente della Associazione “Memoria della Benedicta”

Premessa

Nel marzo 2006 siamo stati incaricati dal C.D. dell’Associazione di redigere un rapporto periodico sugli aspetti giuridici, amministrativi, patrimoniali, culturali e promozionali di interesse dell’Associazione relativi al sito della Benedicta e alle relative strutture di documentazione, didattica, espositive, museali e di segretariato.
Negli scorsi mesi il lavoro di ricognizione è stato avviato ed ha portato alla pubblicazione e diffusione della prima edizione di questo monitoraggio (01.2006), che ora viene riproposto in una versione aggiornata ed integrata.

Gli stessi materiali hanno anche costituito il presupposto e la base di dati per la ristampa aggiornata del volume Benedicta 1944 l’evento la memoria, di prossima pubblicazione.

Massimo Carcione

è esperto in normativa internazionale, nazionale e regionale in materia di tutela e valorizzazione dei diritti e del patrimonio culturale e nelle connesse attività di organizzazione, gestione e promozione di istituzioni, eventi e manifestazioni culturali; dal 2001 è docente a contratto di “Politiche dei Beni culturali” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro”.

E’ stato responsabile degli eventi della Provincia di Alessandria e segretario del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della nascita di S.Pio V; è esperto giuridico dell’ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) per progetti di protezione del patrimonio nell’ambito dell’UNESCO (partecipazione al Comitato per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati; International Committee of The Blue Shield); è membro dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario (IIHL), presidente del Club UNESCO di Alessandria e collabora con Il Giornale dell’Arte.

Attualmente lavora come responsabile dei ”Luoghi della Memoria” presso l’ISRAL (Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria).

Maria Vittoria Giacomini

è architetto, abilitato all’esercizio della professione, specialista in Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici ed Ambientali presso il Politecnico di Torino, con una tesi di specializzazione post laurea dal titolo: “Strumenti per la gestione di fonti cartografiche: sistema viario storico e toponomastico nel caso di Torgnon”. E’ giornalista pubblicista e consulente tecnico ambientale. Ha collaborato con studi professionali di
architettura e di ingegneria e con la Direzione Regionale dei Beni Culturali del Piemonte. Attualmente collabora con il laboratorio denominato “Il progetto di restauro” presso la facoltà di architettura del Politecnico di Torino. Segue opere di restauro architettonico nell’alessandrino e scrive per riviste specializzate del settore. Collabora con l’Isral.